Un'adeguata profilazione genomica di questi tumori alla diagnosi è fondamentale per permettere il trattamento con pemigatinib
Un gruppo internazionale di scienziati tra cui Davide Melisi, professore di Oncologia medica dell'Università di Verona e ricercatore sostenuto da Fondazione AIRC, ha identificato una nuova strategia terapeutica per il trattamento dei pazienti affetti da tumori delle vie biliari in stadio avanzato. Gli scienziati hanno dimostrato come una adeguata profilazione genomica di questi tumori alla diagnosi sia fondamentale per permettere il trattamento con pemigatinib, un farmaco in grado di inibire l'attività di uno dei principali recettori responsabili della crescita e diffusione della malattia. Il nuovo farmaco può infatti aumentare in maniera statisticamente significativa la sopravvivenza sia generale sia libera da progressione dalla malattia dei pazienti affetti da tumori delle vie biliari intraepatici, peraltro con un profilo di tossicità molto favorevole. "I tumori delle vie biliari - ha dichiarato Davide Melisi - sono da sempre stati considerati tra le neoplasie umane più letali e meno esplorate. Oggi grazie agli importanti progressi nelle tecnologie che permettono il sequenziamento genico, ovvero la lettura degli errori che si accumulano nel DNA dei pazienti, sappiamo che una grossa parte dei pazienti ha malattie biologicamente più "semplici", che sono sostenute nella loro crescita da pochi "errori" nei geni.
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Un gruppo di scienziati ha ideato un sistema che sfrutta le citochine, facendo in modo che queste molecole si localizzino efficacemente all’interno delle neoplasie
Si tratta della prima terapia a base di CAR-T mirata all’antigene di maturazione delle cellule B (BCMA) approvata dalla Commissione europea per il trattamento di pazienti con mieloma multiplo recidivato e refrattario che abbiano ricevuto almeno una l
Gli oppioidi sviluppano 'tolleranza', ovvero subiscono una progressiva riduzione dell'efficacia col rischio di doverne aumentare progressivamente la dose
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A ricevere il prestigioso premio il biotecnologo Domenico Mallardo. La premiazione l’altro giorno a Roma, al Campidoglio. Premiati anche enti, associazioni e imprese che promuovono la salute
"Risultati ci saranno anche per cancro al polmone e al seno"
Sin dal momento della diagnosi di neoplasia, la presa in carico nutrizionale rappresenta uno degli snodi cruciali del percorso di cura: più di un paziente su due (51%), alla prima visita oncologica, riporta infatti dei deficit nutrizionali e quasi un
Nel 2022 nel mondo 249 milioni di nuovi casi e 608 mila decessi
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